Chi lavora nel settore della saldatura sa bene che la precisione, la qualità e la sicurezza vanno di pari passo, ma vi è un aspetto, spesso invisibile, che incide ogni giorno sulla salute dei lavoratori e sulla conformità dell’azienda: la gestione dei fumi di saldatura.
Non stiamo parlando solo di un obbligo normativo da rispettare, i fumi di saldatura sono un vero e proprio inquinante industriale, carico di particolati metallici, gas e sostanze tossiche. La loro presenza nell’ambiente di lavoro può compromettere la respirazione e aumentare i rischi di malattie croniche.
Nonostante ciò, molte aziende si affidano ancora a impianti obsoleti o, peggio, a nessuna protezione localizzata con il risultato di ambienti insalubri, lavoratori esposti e un rischio costante di non essere a norma.
Ti sei mai chiesto se il tuo ambiente di lavoro è sicuro e a norma? In questo articolo analizzeremo la soluzione ideale per proteggere l’operatore e l’area di lavoro valutando modelli, tipologie e conformità normative così da trasformare la tua officina in uno spazio più sicuro, efficiente e professionale.
Qual è il modo più sicuro per gestire i fumi di saldatura in officina?
Il concetto chiave è l’aspirazione localizzata.
A differenza della ventilazione generale che, si limita a diluire gli inquinanti nell’aria, l’aspirazione localizzata agisce direttamente nel punto di origine del fumo, intercettandolo prima che venga respirato dall’operatore o che si disperda nell’ambiente.
Gli aspiratori di fumi per saldatura sono progettati per affrontare le caratteristiche di questi inquinanti.
Ma che cosa sono i fumi di saldatura? I fumi generati durante il processo di saldatura sono composti da particelle solide ultrafine originate dalla vaporizzazione del metallo base, del materiale d’apporto e del rivestimento degli elettrodi, che si condensano rapidamente formando ossidi metallici e infine dai gas e vapori chimici che derivano dalla reazione tra metalli caldi, flussi e l’atmosfera circostante.
Le particelle hanno dimensioni inferiori a 1 micron, quindi altamente respirabili e capaci di penetrare negli alveoli polmonari e, in alcuni casi entrare nel flusso sanguigno. La loro composizione esatta dipende dalla:
- Tipologia di saldatura quindi o ad arco, laser, a resistenza
- Dai materiali impiegati come acciaio inox, alluminio, zincato
- Dai fili e dai rivestimenti usati
- Dai parametri di processo come l’intensità della corrente, la temperatura
Questi fumi possono avere effetti acuti (irritazione, nausea, affaticamento respiratorio) o cronici (malattie polmonari, asma, cancro) soprattutto in ambienti chiusi e in assenza di una corretta ventilazione localizzata.
Per questo motivo, le normative europee e italiane, il decreto legislativo 81/08 e le norme EN ISO 15011/15012, considerano i fumi di saldatura un rischio professionale da gestire con misure prioritarie tra cui l’uso obbligatorio di impianti di aspirazione efficaci.
Cosa sono gli aspiratori di fumi per saldatura?
Gli aspiratori di fumi per saldatura sono dispositivi progettati per captare, filtrare e rimuovere dall’ambiente di lavoro i fumi e i gas pericolosi generati durante i processi di saldatura.
Agiscono in modo localizzato, direttamente nel punto in cui si sviluppano i fumi.
Il loro funzionamento si basa su:
- Captazione: attraverso un braccio articolato, una cappa, il fumo viene aspirato direttamente alla fonte
- Filtrazione: i fumi passano attraverso filtri metallici, filtri a cartuccia, fino a filtri HEPA e filtri a carbone attivo che trattengono particelle solide e gas
- Espulsione o ricircolo dell’aria: l’aria può essere espulsa all’esterno se l’impianto è canalizzato) oppure ricircolata nell’ambiente se è stata filtrata completamente
In base alle esigenze operative poi, esistono diverse tipologie di aspiratori, tra le principali:
- Aspiratori mobili: ideali per postazioni flessibili o dove la saldatura avviene in più aree, dotati di ruote e di bracci articolati.
- Aspiratori fissi a parete: montati in posizione fissa vicino al banco o alla postazione di saldatura, ottimi per postazioni stabili e uso continuo. Alcuni modelli permettono l’espulsione dell’aria all’esterno
- Impianti centralizzati: collegano più postazioni a un unico sistema di aspirazione o filtrazione, sono ideali per le grandi officine, linee di produzione o impianti automatizzati e possono includere un controllo automatico dei flussi, filtrazione modulare e sistemi di pulizia dei filtri a impulsi.
- Banchi aspiranti: parliamo di tavoli di lavoro integrati con sistemi d’aspirazione, adatti a saldatura di pezzi piccoli, smerigliatura o taglio termico. Forniscono aspirazione sia dall’alto (cappa) che dal basso (griglia)
Quale aspiratore è più adatto alle mie esigenze?
Ogni officina ha esigenze diverse, non esiste un aspiratore universale adatto a tutte le situazioni. La scelta del sistema giusto dipende da diversi fattori pratici, legati al tipo di lavorazione ma anche all’organizzazione dello spazio e della produzione. Bisogna valutare quindi:
- La frequenza e l’intensità di saldatura: se l’attività è saltuaria è ottimale un aspiratore mobile da spostare in base al bisogno, se invece la saldatura è continuativa è necessario un sistema strutturato, fisso o centralizzato
- La tipologia di saldatura e i materiali utilizzati: non tutti i fumi di saldatura sono uguali, la natura e la pericolosità degli inquinanti dipendono dai materiali lavorati e dal tipo di processo utilizzato. Alcune lavorazioni, oltre alle polveri fini possono generare anche vapori chimici o gas nocivi che richiedono sistemi di filtrazione specifici in grado di trattenere le sostanze più pericolose
- L’organizzazione dello spazio di lavoro: la scelta del sistema di aspirazione deve adattarsi all’organizzazione dello spazio di lavoro. In ambienti dinamici, dove le postazioni cambiano frequentemente e gli operatori si spostano è preferibile utilizzare aspiratori mobili con bracci articolati. In contesti dove i banchi da saldatura sono fissi o ci sono delle linee produttive stabili è vantaggioso adottare impianti centralizzati.
- La quantità dei fumi generati: alcuni procedimenti come la saldatura MIG/MAG o il taglio al plasma generano elevate quantità di fumo in breve tempo. In questi casi, è fondamentale dotarsi di aspiratori ad alta portata, con capacità filtrante adeguata e con sistemi di autopulizia dei filtri. Questo permette di mantenere costante l’efficienza dell’impianto e di evitare cali di prestazione durante l’uso prolungato
- Conformità normativa e certificazioni: l’impianto deve essere progettato e certificato in base alle normative vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Importante che sia corredato di documentazione tecnica, marcatura CE e che risponda ai requisiti richiesti in caso di verifiche o ispezioni
Un marchio leader nel settore dell’aspirazione è kemper, che da oltre 40 anni si dedica allo sviluppo di soluzioni per l’aspirazione dei fumi di saldatura, offrendo una vasta gamma di prodotti: dalle operazioni saltuarie che generano minime quantità di fumo a processi continuativi con emissioni più significative. Per qualsiasi necessità, esiste un aspiratore Kemper in grado di garantire un ambiente di lavoro operativo e salubre. I prodotti Kemper sono progettati secondo le normative e le linee guida recenti infatti, l’ampia gamma di prodotti unita all’esperienza nel capo permettono di proporre soluzioni personalizzate progettate e realizzate secondo le reali esigenze di ogni officina produttiva.
Tra le soluzioni che Kemper offre troviamo aspiratori carrellati, soluzioni per impianti fissi, aspiratori per torce aspiranti, bracci aspiranti, aspiratori fissi a parete, aspiratori ad alta pressione e banchi aspiranti.
Se sei interessato a saperne di più visita il sito: https://prodotti.arroweld.com/catalogo/aspirazione
Quali vantaggi porta avere un impianto di aspirazione nella propria officina?
Investire sulla sicurezza e sulla salute dell’operatore in ambito di fumi di saldatura è una scelta strategica che porta reali e concreti benefici, tra i principali:
- Conformità alle norme vigenti: dotarsi di un impianto di aspirazione consente all’azienda di rispettare la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Essere a norma significa evitare sanzioni e fermi produttivi.
- Ambiente di lavoro confortevole: la qualità dell’aria incide direttamente sul comfort e sul benessere degli operatori. Lavorare in un ambiente salubre migliora la concentrazione, riduce l’affaticamento e aumenta la motivazione, con risultato l’incremento della produttività.
- Migliore qualità delle lavorazioni: aria pulita=qualità di lavoro. Fumi e polveri possono contaminare il bagno di saldatura e compromettere la precisione dei risultati.
- Maggiore sicurezza sul posto di lavoro e relativa protezione dei lavoratori: un ambiente di lavoro libero da fumi e polveri è più sicuro anche dal punto di vista operativo. Migliora la visibilità e riduce il rischio d’incendi. Il beneficio più importante, però, è la tutela della salute. Un buon sistema d’aspirazione elimina gli agenti inquinanti direttamente alla fonte. Riducendo l’esposizione e il rischio di malattie respiratorie, irritazioni o danni a lungo termine.
Conclusioni
La riclassificazione del 2018 dei fumi di saldatura come “cancerogeni per l’uomo” evidenzia che la protezione dei lavoratori è una necessità. L’esposizione a i fumi di saldatura riguarda il lavoratore stesso, l’ambiente circostante e chi è nelle vicinanze. Per questo dotarsi di un impianto d’aspirazione efficiente e certificato diventa una scelta strategica per tutelare e garantire continuità produttiva, qualità delle lavorazioni e rispetto delle normative.
Un sistema ben progettato e correttamente mantenuto riduce i rischi, migliora l’ambiente di lavoro e rafforza l’immagine dell’azienda come luogo sicuro e all’avanguardia. Parliamo di un investimento responsabile, attento e con una visione a lungo termine.