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Come regolare il gas per le saldatrici a filo continuo

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Come regolare il gas per le saldatrici a filo continuo

6 mag, 2024

Una delle chiavi per ottenere saldature di qualità deriva dal sapere come regolare il gas per le saldatrici a filo continuo. Questo gas svolge un ruolo cruciale nel mantenere pulita l'area di saldatura e proteggere il materiale fuso dall'ossidazione, garantendo risultati solidi e duraturi.

Nel nostro articolo ci concentreremo sull'importanza di questa regolazione e forniremo passaggi chiari e consigli utili per ottimizzare il processo, assicurandoci che le tue saldature siano sempre al massimo livello di qualità.

Come regolare il gas per le saldatrici a filo continuo

La corretta regolazione del gas è un passaggio cruciale per ottenere risultati ottimali durante il processo di saldatura a filo continuo.

Per cominciare, è essenziale comprendere le specifiche del materiale che si intende saldare e il tipo di gas più adatto per quel particolare metallo. Una volta selezionata la miscela di gas appropriata, il passo successivo è preparare la saldatrice e i cilindri di gas, assicurandosi che siano in condizioni ottimali e che tutti i collegamenti siano stretti e sicuri.

Successivamente, si procede con la connessione del regolatore del gas e del flussometro, che consentirà di controllare con precisione il flusso di gas durante la saldatura. 

Infine, è fondamentale verificare periodicamente la corretta pressione del gas durante il processo di saldatura e apportare eventuali aggiustamenti necessari per mantenere una protezione costante e uniforme. 

I gas di protezione per MIG/MAG

I gas di protezione impediscono il contatto tra il bagno di fusione e l’atmosfera e influiscono sul risultato della saldatura. Sapere scegliere il giusto gas e regolarlo correttamente permette di avere risultati desiderati.

Per un approfondimento ti consigliamo di leggere l'articolo "Saldatrice a filo: Consigli per la regolazione".

Le proprietà fisiche del gas sono determinanti per:

  • il grado di penetrazione della saldatura
  • il trasferimento del metallo
  • la velocità di saldatura
  • l’accensione dell’arco

La composizione dei gas influisce sulle caratteristiche meccaniche del deposito e sulla geometria del cordone.

Le saldatrici sinergiche sicuramente aiutano nelle impostazioni grazie ai programmi preinstallati, tuttavia è necessario sapere quale gas utilizzare in base al materiale, allo spessore, alla tecnica usata (MIG/MAG).

Opzioni di gas disponibili per le saldatrici a filo continuo

Ogni tipo di materiale ha bisogno di uno specifico gas o miscela per poter essere saldato con successo.

Uno degli aspetti indipendenti dal tipo di materiale però è la portata del gas. La regola di base dice che il gas deve essere erogato in funzione del diametro dell’ugello. Per ogni millimetro di diametro, un litro di gas al minuto. La portata giusta per un ugello di 10 mm, per esempio, è di 10 litri al minuto.

Eventualmente si può aumentare un poco la portata se si temono correnti d’aria che potrebbero interrompere il flusso di gas di protezione.

Gas di protezione attivo o inerte? 

Nella saldatura Mig, il gas di protezione è inerte. Si tratta di Elio o Argon o di miscele con questi due gas. L’Argon è un gas che si ricava dall’atmosfera, mentre l’Elio si trova nel sottosuolo ed è quindi di più difficile estrazione e più costoso.

Nella saldatura MAG, la componente attiva del gas è data dall’anidride carbonica o dall’ossigeno.

L'utilizzo di Argon nella tecnica MAG permette di avere un arco stabile e un innesco facile. Ha una bassa conduttività termica per cui la parte centrale dell’arco mantiene una temperatura elevata. Di conseguenza, le gocce sono più fluide.

L’Elio consente una maggior penetrazione a fronte di una stabilità dell’arco inferiore. Per queste caratteristiche, l’Elio è indicato con i grossi spessori e con materiali ad alta conducibilità. È molto volatile essendo più leggero dell’aria e quindi non rimane a lungo sul bagno di fusione.

Tra i gas attivi, l’Anidride Carbonica è il più comune, grazie alla sua diffusione. La presenza di questo gas in saldatura può causare spruzzi eccessivi e instabilità dell’arco. Per avere un buon controllo, è opportuno mantenere l’arco corto. La penetrazione della saldatura è buona.

Oltre ai gas puri, esistono miscele con diverse combinazioni dei singoli gas, in cui la compresenza di gas inerti e attivi serve a migliorare la stabilità dell’arco.

 

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I gas giusti per l’acciaio

Per saldare l’acciaio al carbonio, o acciaio dolce, si usa la tecnica MAG e come gas di protezione una miscela 80% Argon e 20% di Anidride Carbonica, per favorire la penetrazione.

Se lo spessore del materiale di base è medio o basso, si può essere più liberi nella scelta del gas di protezione. In questo caso vanno bene miscele 90% Argon 10% Anidride Carbonica o 92/8, non essendoci necessità di penetrare a fondo.  Infatti, riducendo la quantità di gas attivo, penetro meno, ma la saldatura è più estetica, con meno spruzzi e meno sporcizia.

Nel caso di spessori più importanti invece, la scelta della miscela 80/20 è quasi obbligata per riuscire a eseguire il giunto.

Per l’acciaio inox, invece, esiste una bombola dedicata che è composta con una miscela al 98% di Argon e 2% CO2, che può essere utilizzata sia con corrente pulsata che continua.

L'alluminio e le sue leghe (MIG)

L’alluminio, il rame e le sue leghe hanno caratteristiche particolari che rendono necessario utilizzare corrente continua o pulsata in modalità MIG.

Il gas tipico della tecnica MIG è l’Argon puro. Questo aiuta a portare a temperatura il pezzo da saldare, perché è un ottimo conduttore di calore. Sono utilizzate anche bombole con miscele di Argon ed Elio, in proporzione 95/5 che scaldano ancora meglio il materiale di base.

La scelta dipende dalle esigenza del cliente: per spessori sottili anche un 100% Argon va bene, per spessori più grossi la miscela è la scelta più appropriata.

La qualità del gas delle saldatrici a filo

Anche per quanto riguarda il gas delle saldatrici a filo, la qualità è un elemento importante.

Accade che il gas nella bombola contenga delle scorie che influiscono sul risultato della saldatura, in termini di pulizia, colore, resa.

Questo può dipendere anche dalla manutenzione delle bombole. Prima di ricaricarle, infatti, andrebbero sempre pulite in modo da eliminare ogni residuo.

Anche il tempo di stoccaggio può avere delle ripercussioni sul risultato della saldatura. Infatti, quando una bombola che contiene una miscela di gas sta ferma a lungo, i gas contenuti all’interno tendono a separarsi. In saldatura questo comporta cordoni neri e sporchi.

Una semplice soluzione è fare rotolare per terra la bombola prima di sostituirla, in modo che i gas all’interno si miscelino.

Per saldare scegliere gli strumenti giusti è determinante, ma la mano e l’esperienza sono elementi insostituibili.

Conclusioni

In conclusione, la corretta regolazione del gas per le saldatrici a filo continuo rappresenta un elemento fondamentale per garantire risultati di saldatura di alta qualità e duraturi nel tempo.

Come abbiamo visto, il gas di protezione svolge un ruolo cruciale nel preservare la pulizia dell'area di saldatura e proteggere il materiale fuso dall'ossidazione, assicurando così la solidità e l'affidabilità delle giunzioni metalliche.

Seguendo i consigli forniti nel nostro articolo, sarai in grado di ottimizzare il processo di regolazione del gas, garantendo saldature consistenti e affidabili su diversi tipi di metalli.

Se desideri approfondire ulteriormente le tue conoscenze sulla saldatura a filo continuo o hai domande specifiche sulla regolazione del gas, non esitare a contattarci. Continua a seguire il nostro sito per ulteriori risorse, suggerimenti e guide pratiche sulla saldatura e altri argomenti correlati.

Grazie per averci letto e buona saldatura!

 

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Scritto da

Roberto Consoli
Roberto Consoli

Tecnico applicativo e dimostratore presso il Gruppo Arroweld Italia

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